giovedì 26 giugno 2008
Frappè
martedì 24 giugno 2008
Decreto sicurezza
Sì del Senato al decreto sicurezza
Via libera alla norma blocca-processi
ROMA (24 giugno) - Via libera del Senato al decreto sulla sicurezza che contiene al suo interno la norma blocca processi contestata dall'opposizione. Il decreto passa ora all'esame della Camera. Il provvedimento è stato approvato con 166 sì, 123 contrari e un astenuto. A favore ha votato il Pdl, contro il Pd, l'Idv e l'Udc.
L'Anm: no a sospensione, sì a immunità. In un'intervista a Repubblica, il segretario dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Cascini, propone una sorta di "tregua" al governo, con un dialogo imperniato sul via libera alla immunità per le alte cariche dello Stato e sull'eliminazione della norma sulla sospensione dei processi dal decreto. Sul suo sito, l'Anm pubblica l'elenco dei reati per i quali sarà obbligatoria la sospensione, che secondo Cascini «creerebbe un caos senza precedenti».
Ecco la lista dei reati sospesi:
sequestro di persona, estorsione, rapina, furto in appartamento, furto con strappo, associazione per delinquere, stupro e violenza sessuale, aborto clandestino, bancarotta fraudolenta, sfruttamento della prostituzione, frodi fiscali, usura, violenza privata, falsificazione di documenti pubblici, detenzione di documenti falsi per l’espatrio, corruzione, corruzione giudiziaria, abuso d’ufficio, peculato, rivelazioni di segreti d’ufficio, intercettazioni illecite, reati informatici, ricettazione, vendita di prodotti con marchi contraffatti, detenzione di materiale pedo-pornografico, porto e detenzione di armi anche clandestine, immigrazione clandestina, calunnia, omicidio colposo per colpa medica,omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata,truffa alla Comunità Europea, maltrattamenti in famiglia, incendio e incendio boschivo, molestie, traffico di rifiuti, adulterazione di sostanze alimentari, somministrazione di medicinali pericolosi, circonvenzione di incapace.
Alcuni esempi:
Esempio n.1
A) uno straniero irregolare violenta una studentessa alla fermata del tram.
B) un giovane studente cede gratuitamente una dose di hashish ad un coetaneo.
Quale processo faccio per primo?
Risposta: B
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Esempio n.2
A) due zingarelle rapiscono un bambino.
B) due zingarelle rubano un pezzo di formaggio in un supermercato e scappando danno una spinta alla guardia.
Quale processo faccio per primo?
Risposta: B
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Esempio n.3
A) un chirurgo durante un'operazione per un grave errore provoca la morte di un bambino.
B) un giovane ruba un telefono cellulare ad un coetaneo minacciandolo con un temperino.
Quale processo faccio per primo?
Risposta: B)
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Esempio n.4
A) un assessore riceve una tangente di 5 milioni di euro per favorire una impresa in una gara d'appalto.
B) il figlio dell'assessore compra un motorino rubato e cambia la targa.
Quale processo faccio per primo?
Risposta: B)
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Esempio n.5
A) uno straniero ubriaco al volante di un auto rubata investe tre pedoni sulle strisce.
B) due parcheggiatori abusivi chiedono un euro ad un automobilista minacciando di rigargli la portiera dell'auto.
Quale processo faccio per primo
Risposta: B)
repubblica.it
Decreto sicurezza?
A quale sicurezza ci si riferisce?
Come può un'idea del genere trovare accoglimento tra persone senzienti?Sospendere e riprendere migliaia di processi ad un anno di distanza lo penso solo io che porterà i tribunali a perdere tempo?
E' una mia convinzione che i processi non si "riaprano" da un giorno all'altro come se non si fossero interrotti? Che le udienze non possano essere fissate di punto in bianco? Che un processo per una pausa di un anno subisca un allungamento di forse un altro anno solo per rimettersi in pari?
A noi la triste sentenza, sempre che la costituzione non riesca a salvarci dall'ennesima trovata di qualcuno...
lunedì 23 giugno 2008
Buio
Torna quella specie di luce uniforme ma adesso le ombre si muovono di scatto a intervalli regolari, quasi come se fosse il punto di osservazione a sobbalzare. Quel maledetto suono ha cambiato cadenza e non sembra più molto regolare. Le ombre sembrano un po’ più definite, forse sono teste, rivolte verso qualcosa che polarizza l’attenzione, continuano a portare un po’ di scuro in quella luce gialla diffusa e incomprensibile. Finiscono i sobbalzi dell’immagine, adesso quel suono è di nuovo insopportabilmente regolare e le sagome nere si allontanano. La luce gialla diffusa si smorza come nascosta da una nuova luce, meno forte, grigia, si sta muovendo tutto. Stop. Adesso tutto è di nuovo fermo, le sagome sembrano quelle di prima ma forse più definite, dovrebbero essere persone, sì, adesso è sicuro, molto indaffarate, la luce però è più fredda, quel suono forse sta allungando gli intervalli, non sembra più molto regolare…Buio.
Di nuovo quei sobbalzi, di nuovo quella luce fredda e chiara e quelle sagome che sembrano ora muoversi meno, non sembrano più molto indaffarate, quel suono insopportabile ora sembra davvero quella maledetta suoneria che lei non faceva più partire da troppe ore. Non ci sono più sobbalzi, tutto è fermo; il suono diventa meno caotico, scandisce un ritmo sempre più lento; la luce è sempre più bianca e le sagome ora sono ferme, pare che non siano più indaffarate, come se il loro lavoro fosse finalmente concluso, mission accomplished, o forse come se fosse ormai inutile. La luce diventa sempre più bianca, le sagome una volta nere poi grigie non si distinguono più e spariscono in quella luce chiara che non ha più significato, se mai lo avesse avuto, quel suono è sempre meno distinto, l’intervallo tra un suono e l’altro è sempre maggiore. Il suono non è più intermittente, è una nota continua, la luce è completamente bianca… Buio.
martedì 10 giugno 2008
Se telefonando io...
Quindi poi chi se ne frega se solo grazie alle intercettazioni vengono fuori notizie come queste.
Nel pomeriggio dal giudice i 13 medici e il proprietario della clinica Santa Rita
Accusati di aver eseguito interventi inutili solo per avere i rimborsi dallo Stato
Milano, clinica dell'orrore
Oggi i primi interrogatori
Milano, clinica dell'orrore
Oggi i primi interrogatori
da repubblica.it
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parla uno dei medici: Arabella Galasso
«Pipitone prenderà i più delinquenti
che gli faranno guadagnare miliardi»Lo scandalo della casa di cura milanese Santa Rita: le intercettazioni
NOTIZIE CORRELATE
Truffa e lesioni, 14 arresti alla Santa Rita In manette anche il direttore sanitario (9 giugno 2008)
MILANO - Le responsabilità dello scandalo della clinica milanese Santa Rita emergono con chiarezza dalle intercettazioni. «Pipitone prenderà i più delinquenti del mondo che gli faranno guadagnare miliardi nel calcolo delle probabilità ... se anche li cascano la colpa è dei medici e lui viene fuori pulito». Sono le considerazioni di Arabella Galasso, medico della casa di cura santa Rita, in un dialogo intercettato nell'ambito dell'inchiesta sulla nuova sanitopoli milanese e riportato nell'ordinanza del gip Micaela Curami nel capitolo che riguarda il notaio Francesco Paolo Pipitone, titolare della clinica privata e finito agli arresti domiciliari. Secondo il giudice Curami dalle conversazioni intercettate emerge che Pipitone non solo era a conoscenza del sistema, ma lo ispirava e lo dirigeva. Inoltre da due dialoghi della dottoressa Galasso risultano «chiarissime»le responsabilità di Pipitone. Il 18 luglio del 2007 Arabella Galasso, al telefono con una tale Clara, dice: «Questo cosa vuol dire, che Pipitone prenderà i più delinquenti del mondo che gli faranno guadagnare miliardi nel calcolo delle probabilità ... se anche li cascano la colpa è dei medici e lui viene fuori pulito. Quante prob... voglio dire se prende una macchina da guerra come Scarponi... che opera anche quelli che non hanno bisogno che... che si mette a contraffare le cartelle... lui guadagna, poi dopo i Noc fanno le ispezioni a campione... non è mica detto che acchiappino Scarponi, intanto lui ha guadagnato però, capisci?».
LE ACCUSE - Poco più avanti la dottoressa Galasso prosegue: «Quindi questo è l'ennesimo mezzo che danno a questi proprietari di merda di speculare, perché parliamoci chiaro quando un intervento vien pagato 8.000 euro e noi ne prendiamo 700 gli altri 7.300 se li intasca il Pipitone». Il medico poi prosegue: «Allora adesso il suo gioco più conveniente è quello di mettere dentro quelli che si sa essere... fetenti, perché tanto lui dice se li cascano io li butto fuori, non mi può dir niente nessuno, la colpa è loro. Quindi se adesso c'è un controllo sulle cartelle, se fino ad oggi c'è stato il vice direttore sanitario che passava le cartelle una ad una e ti chiamava se i DRG erano pompati e te li faceva rifare, adesso lui gli toglierà quella mansione perché tanto a me che cazzo me ne frega se il medico sbaglia paga lui». E ancora più sotto «Ma è normale che sia così perché quando un chirurgo è pagato a prestazione, se vuole guadagnare deve fare più prestazioni, mentre una volta il ricovero era pagato a giornate...». In un'altra telefonata, con la madre, del 24 luglio 2007(...) «Lui deve capire che non può far venire a lavorare dei banditi, che contribuiscono a farci finire sui giornali perché la verità è questa, perché è inutile che lui si tira fuori dalle responsabilità, la gente a lavorare lì la fa venire lui e finché ci sono stati gli onesti non è mai successo niente; adesso vengono dei medici che sono altro che da denunciare per truffa, son dei criminali».
Queste notizie non dovrebbero venire fuori, queste indagini non dovrebbero esistere perché?
Perché pur di non conoscere queste altre, un prezzo lo si dovrà pur pagare, no?!
L'audio.
Il testo.
Poi chi se ne frega se a Santa Rita lavorano dei macellai.
lunedì 9 giugno 2008
Il Divo

Un film da vedere conoscendo prima qualcosa della vita di Andreotti, sapendo tutto ciò che è successo il 9 maggio 1978, sapendo qualcosa dello IOR, di Marcinkus, Calvi e Sindona, di Pecorelli diciamo che il film ne parla.
Un film che colpisce però per la fattura. Io non posso non riconoscere Tarantino in questa regia, non solo nel fischiettio alla corrente Andreottiana che rimanda a Kill Bill, ma nelle inquadrature, nei ritmi, soprattutto nei tempi. Sorrentino rende la staticità del "monumento" Andreotti con un film la cui colonna sonora è talmente azzeccata da poterlo quasi catalogare come musical, azzecca completamente il doppio ritmo tra l'Andreotti riflessivo e statuario, anche alle feste di un Pomicino più vero dell'autentico, e le stragi, i rapimenti, gli omicidi e i "suicidi" che attorno alla di lui figura, in un modo o nell'altro, con un legame od un altro con il Divo, si susseguono.
Belle le citazioni de Gli Intoccabili nella "riunione di gabinetto", di Romanzo Criminale nei delitti, e del Dracula di Coppola nelle movenze di un Toni Servillo ottimo in un ruolo certamente complesso.
Questi sono film, film dove la regia è capolavoro, la colonna sonora di livello altissimo, la fotografia sempre puntuale, dove la sceneggiatura non è banale, che dovrebbero essere patrocinati dal Ministero dei Beni Culturali, altro che la roba a vario titolo riconducibile a Moccia.
Da oggi le recensioni le sposterò qui.
IlCineManesco