giovedì 9 dicembre 2010

Stupri e stupri

Oggi dopo qualche giorno, trovo il tempo per tornare sull'aspetto più fastidioso della vicenda WikiLeaks, e come al solito ha a che fare con qualcuno dei nostri uomini pubblici che non paghi di ciò che pensano i diplomatici Usa, cercano di fare nuove figure immonde.

Frattini: "Era ora". Il ministro degli Esteri Franco Frattini è stato soddisfatto dell'arresto. "Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo", ha commentato. "Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali e mi auguro che sia interrogato e processato come le leggi stabiliscono".


"L'accerchiamento internazionale ha avuto successo".
Prego? Cioè, questa persona è ricercata per una variante piuttosto singolare dello stupro dettata dalla giurisprudenza svedese.

La legge in questione è riassunta dal legale di Assange.

per il sistema giudiziario svedese "un rapporto sessuale consensuale iniziato con l'intenzione di mettere il preservativo, svoltosi con l'uso del preservativo, ma terminato senza, si configura come stupro".


E per un reato del genere ci sarebbe bisogno di un "accerchiamento internazionale"?

Frattini ha fatto la solita figura da peracottaio che i diplomatici Usa riconoscono essere peculiarità di questo governo, a farsi ovviamente dall' "irresponsabile e vanesio" Presidente del Consiglio. Ha cioè sputtanato i governi di mezzo mondo, e certamente quello Usa, che verso Assange hanno scatenato una caccia all'uomo sulla base di nessun reato (per nessuna giurisprudenza del mondo), e cioè per aver divulgato informazioni a lui giunte, per aver cioè prodotto una sorta di dropbox, per aver fatto il giornalista.
Si scatena una caccia all'uomo mondiale, per dirlo in italiano, per tappare la bocca a qualcuno che dice cose vere e, soprattutto, per intimidire chi abbia intenzione di fare altrettanto in futuro.

E come al solito il peracottaio che sputtana tutti i governi del mondo è un italiano, che non solo si rende complice di un atto di terrorismo intellettuale, ma gioisce pubblicamente della sua riuscita, di aver messo in galera una persona che, pubblicando documenti veri, ha creato imbarazzo internazionale.

Io, se devo dire la mia, sono più in imbarazzo per quanto ha detto Frattini che per quanto ha pubblicato Assange, anche perché per il fatto di avere Berlusconi come Presidente del Consiglio mi vergognavo già da ben prima che WikiLeaks nascesse.

L’ambasciatore americano disse di Frattini che “a livello professionale, risorse ed esperienza sono scarse”. E Frattini gli rispose Yes, thank you. (spinoza.it)
Arrestato Assange, verrà liberato il 14 Dicembre. Assieme all'Italia. (spinoza.it)


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