lunedì 17 settembre 2012

Prometheus

Eccomi qui, dopo aver visto questo film non potevo esimermi dal recensirlo.
E colgo l'occasione per girare a Ridley Scott i complimenti del mio gastroenterologo, altro che lo yogurt della Marcuzzi!

Arrivo a prendere i biglietti e già mi si dice che c'è solo la versione 3D: ecco arrivare il forte sospetto di assistere ad un'esperienza grafica senza capo ne coda e piena zeppa di banalità (Avatar ricorda niente).
Comincia il film con un sonoro che pare fastidioso fin dall'inizio ma che poi si rivelerà inutile (dove sono i silenzi di Alien?) quando non dannoso (una colonna sonora autoreferenziale e francamente poco comprensibile, spesso capita di soffermarsi sulla musica perché non sta succedendo niente sulla scena. Se l'idea voleva essere quella di fare una specie di intermezzo musicale, avrei suggerito This must be the place cantata da David Byrne nell'omonimo capolavoro di Sorrentino).
Effetti speciali non invasivi, effettivamente il 3D non ha voluto prendere il ruolo da protagonista, il problema è che questo ruolo non lo ha certamente preso una storia sconclusionata e piena di buchi narrativi e logici.
Si torna al vecchio filmetto americano che si impernia su qualcosa di stupido fatto da qualche stupido. L'aria sembra respirabile, quindi via i caschi protettivi; la nave arriva sul pianeta ed atterra, nessuna ricognizione; appena atterra, esce una squadra in moto e camion, niente sonde; dentro la struttura, si mandano finalmente delle sonde che la mappano; due membri della spedizione si impauriscono quindi decidono di andarsene (ma roba da rincoglionire: in mezzo a una spedizione la gente fa quel che vuole? ma manco alle gite che organizza il prete!!!); i due che si impauriscono sono quelli che hanno mappato la caverna, ma nell'uscire, si perdono; i due dispersi sono in contatto radio con gli altri e con il ponte della nave, che vede una ricostruzione 3D della caverna con la posizione di tutti, ma nessuno li indirizza verso l'uscita; dopo che sono rimasti da soli, visto che volevano andarsene in quanto spaventati, cominciano a toccare tutto quel che vedono e a giocare coi serpentelli del luogo; nel frattempo c'è un uomo solo a controllare, sul ponte di comando, la mappatura della struttura, ma questi decide di andare a divertirsi con Charlize Theron senza farsi sostituire da nessuno. Mi fermo per affaticamento e per non spoilerare oltre un film che comunque scoraggio dal guardare, non certo perché manchino esempi di comportamenti idioti. Ho citato Charlize Theron, ecco, ho visto il film in italiano quindi non saprei dire della sua prova (come quella della Rapace, che a livello di mimica non sembrava affatto male, ma non saprei cosa possa succedere non essendo madrelingua), ma di certo interpreta un personaggio che sembra un modo per riequilibrare il 3D: un personaggio piatto, inutile, sconclusionato quanto tutti gli altri ad eccezione del robot, che pare effettivamente l'unica cosa interessante di tutto l'orribile film.
Fotografia che non ha lasciato alcun tipo di ricordo positivo, ma neanche negativo, della colonna sonora insopportabile ho già detto, della profondità dei personaggi e dell'intelligenza della trama pure, e ora voglio approfondire la sceneggiatura.
Sono andato a guardarmi chi fosse quel Damon Lindelof che mi sembrava un nome noto tra gli sceneggiatori. Eccoci, svelato l'arcano: uno dei creatori di Lost, quel delirio di inconcludenza che avrebbe dovuto, e fortunatamente non ha, rivoluzionare il mondo della fiction. Le tessere vanno al loro posto, si capisce finalmente il perchè di tanta inconcludenza, di tante parentesi non chiuse, come in Lost si rimanda continuamente al futuro per le spiegazioni e questo non avviene mai (esattamente come nel telefilm). Nell'alone di misticismo e spiritualità che pare debba per forza esistere in qualsiasi opera del Lindelof, anche qui emergono diversi riferimenti, per altro costantemente invasivi, che interrompono la narrazione (già inceppata di suo), alla spiritualità cristiana che non è ben chiaro (e cosa lo è in questo film?) se voglia essere proposta come "la migliore delle prospettive possibili" o "una superstizione buona solo quando si ha paura"; pare più fondata la prima tesi, con una sorta di retrogusto da punizione divina per chi non abbia avuto fede, ma di certo la questione non viene mai approfondita, in modo tale da gettare il sasso, nascondere la mano e far la figura del mediocre equidistante.
Tirando le somme, una buona gestione del 3D per delle scenografie gradevoli anche se non coraggiose, una colonna sonora troppo invasiva e che lascia l'impressione dell'aggiunta posticcia, un comparto audio per nulla sfruttato nella creazione dell'atmosfera, dialoghi mediamente poco significativi e una sceneggiatura sciatta, inconcludente, tronca, che non permette non solo di godersi una storia, ma neanche di godersi l'approfondimento di uno solo dei temi sfiorati quasi a casaccio (dalla paura della morte alla curiosità, dal "chi siamo e da dove veniamo" al "perché dobbiamo morire", dalla morale della guerra alla religione cristiana, dalla maternità al sospetto per il diverso); la sceneggiatura ricorda uno scolapasta tanto è piena di buchi narrativi e logici, i personaggi agiscono e parlano senza alcuna logica, il ritmo spesso si impantana nel niente, aiutato dalla colonna sonora. Due parole le merita il finale, di una banalità sconcertante soprattutto nel cliffhanger che rimanda al prossimo capitolo, la cui banalità è al limite dall'offesa all'intelligenza dello spettatore.
Pessimo film, in due parole: inconcludente e illogico.

3 commenti:

patatina ha detto...

bè al cinema non andrò sicuro a vederlo.. però mi hai messo un pizzico di curiosità...magari in dvd.. nn ci posso spendere più di 1 euro!

Il NoVe ha detto...

Premetto di non aver visto il film; giudizi molto precisi e spietati direi, ma quelli sono a discrezione del soggetto (o almeno me lo auguro, nonostante non siamo in molti a leggere questo blog purtroppo il ragionare con la testa di altri è una tendenza ben diffusa).
Mi viene una domanda: non sapevi neanche che la visione era solo 3D, cosa ti ha spinto ad andare a vedere questo film?

Verde83 ha detto...

@ Il NoVe. Il trailer e il ritorno di Scott alla fantascienza.