giovedì 11 febbraio 2010

Il sesto senso.

Da ieri mi interrogo sui sensi, particolarmente mi interessa quello dello stato.
Abbiamo un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, indagato nella stessa inchiesta per la quale Angelo Balducci, imprenditore che si ipotizza essere interlocutore dello stesso Bertolaso, è stato arrestato, che presenta le dimissioni in quanto ritiene che la magistratura debba poter lavorare serenamente e che la sua immagine non possa in questo momento garantire la propria presenza al proprio posto

"Rimetto tutti i mandati". Bertolaso annuncia di aver rimesso i suoi incarichi nelle mani del premier, in una nota afferma "mi sono sempre definito un servitore dello Stato e, come sempre, rimango a disposizione del mio paese", poi va a Palazzo Chigi. Sulle indagini dice di voler chiedere, al pm che se ne sta occupando, "di procedere al più presto al mio interrogatorio, così da poter fornire tutte le informazioni in mio possesso. E' stato assicurato pieno supporto al personale della polizia giudiziaria al quale sono stati consegnati tutti i documenti. Ribadisco ancora una volta - insiste - la più totale fiducia nell'operato della magistratura".
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e cosa succede:

G8: LETTA, RESPINTE DIMISSIONI BERTOLASO, APPLAUSO CDM

'Bertolaso e' coinvolto in maniera marginale in una inchiesta. Siamo sicuri che potra' chiarire ogni cosa'. Gianni Letta scende personalmente in sala stampa a Palazzo Chigi e conferma la notizia che Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni del sottosegretario e capo dipartimento della Protezione civile. 'Dopo le parole di Berlusconi - afferma Letta - in Consiglio dei Ministri e' esploso un applauso. Mi auguro che Bertolaso possa rimanere al servizio del nostro Paese per molti anni ancora'. -

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Notizia di ieri, da quando poi a Berlusconi è stato aperto il cancello, non l'ha tenuto più nessuno:

"C'è uno sport nazionale, deprimere chi fa il bene del paese, un male italiano che mi sento di denunciare", ha aggiunto il premier che ha parlato di "una categoria di persone pagata con i soldi dei contribuenti che si esercita a perseguitare con processi sempre e comunque infondati". Per concludere: "Lo volevo fare ministro, ora vedremo".

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"I magistrati si devono vergognare: Bertolaso non si tocca".

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"Altro che escort, in realtà soffre di mal di schiena e andava in un centro per la fisioterapia da una fisioterapista di mezza età che oggi è in ospedale per farsi operare alla schiena"

Fonte.


Berlusconi riesce a rispolverare il proprio squallido modo di agire da divinità che siede al di sopra dello Stato anche per "difendere" una persona che chiede di essere interrogata subito, che rimette il proprio mandato, che si definisce "uomo dello Stato".
E' raccappricciante vedere un Presidente del Consiglio che con tale affanno cerca di far sembrare meno riprovevole, meno squallido, meno schifoso il proprio modo di cercare di fuggire dai processi coinvolgendo altri indagati nelle stesse manfrine.
Come apparirebbe lui, l'unto dal signore, se il suo collaboratore si presentasse in tribunale a rispondere alle accuse mossegli?
Come apparirebbe lui pluriinquisito, pluriprescritto, pluriimputato, di fronte alle dimissioni di un semplice indagato?
Che figura da cialtrone farebbe se proprio uno dei suoi non partisse lancia in resta con le solite accuse di "giustizia ad orologeria", "giudici politicizzati", "disegno criminoso", "complotto"?

E allora vai col valzer, e da chi ha dato 10 risposte diverse e tutte in contraddizione al come ed al perchè conoscesse una signorina napoletana, che lo costringe a prendere l'elicottero di corsa ed abbandonare una visita ufficiale, ben prima che questa compisse 18 anni, ci si poteva forse aspettare qualcosa di diverso da "va da una massaggiatrice di mezza età"?

Ci si poteva forse aspettare che Mr.B ponesse l'attenzione su cosa cavolo è successo alla Maddalena o a L'Aquila? No, mignotte, festini, utilizzatori finali, giudici politicizzati, dimissioni respinte, è tutta una frottola, facciamo una gran caciara e nessuno si accorge la differenza tra il comportamento mio e quello di chi si definisce uomo dello stato.

Non esiste neanche più la rabbia da provare verso un soggetto come Berlusconi, esiste solo la pena per lui e per i suoi cari, e la vergogna per chi, all'estero, assiste allo squallido teatrino di Mr.B da Arcore che arriva pure a negare le dimissioni di chi vuol esser interrogato pur di non passare lui per il Reuccio incapace e viziatello che è.

Repubblica delle banane penso sia ormai decisamente offensivo per le banane.

Ovviamente non voglio entrare nel merito di ciò che è al centro dell'inchiesta perchè che a L'Aquila qualcosa sarebbe andato così era uno di quei presentimenti che se ci si potesse scommettere sopra, sarebbero pagati esattamente a 1.

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