martedì 19 luglio 2011

L'Ele

Esistono esistono, eccome se esistono quelle balle di rovi che rotolano per il deserto. Ele lo chiamano, che cazzo di soprannome, ma Elegantone era troppo lungo. Il risolvere i problemi di chi lo chiamava Eleonora non è mai costato più di un paio di proiettili. Sotto quel centimetro di sabbia e quel cappellaccio nero, ancora più sotto, ben nascosto sotto un mese di deserto, c'è l'Ele, quella roccia non è comoda, ma è più faticoso pensarci che adattare il culo a quegli spigoli. Un filo di erba diavola in bocca mentre rolla una canna. Il trasporto passerà tra qualche ora, quando il sole finalmente deciderà di andare a rompere i coglioni a quegli stronzi che fanno pascolare le loro vacche al di là del Picco Nero. Gli serve un cavallo, quel messicano mangiafagioli gli aveva rubato il suo, beh, sarà contento di averlo scambiato per quei merdosi dei suoi 5 fratelli e quella vacca della madre dei suoi figli. Quelli no, l'Ele i bambini non li ammazza, ma dal Mercante c'ha fatto 60 pezzi, 15 per i maschi e 5 per le femmine. Ma il cavallo non ha intenzione di comprarselo, per poi magari vederselo rubare da un altro schifoso gringo mangiafagioli. L'attesa non l'ha mai infastidito, l'Ele è uno che aspetta, e pensa. Pensa molto, risolve un sacco di problemi, e non spiega mai un cazzo a nessuno. Sono tre quelle mosche, una però non si ferma, è bene che lo faccia alla svelta. L'Ele finisce la canna e la accende sulla brace che gli ha fatto compagnia dalla notte scorsa. La terza mosca, quella impertinente, finalmente si ferma, sulla punta dello stivale destro, quello che nell'incrocio resta sotto. Lo sguardo mette a fuoco a 300 metri, due ragazzotti a cavallo. Il figlio del prete, quel finocchio pederasta ha pure due mogli e dicine di figli cacati in giro negli ultimi 20 anni. L'altro è il suo amico spaccone, quello che si crede un uomo perché ha sempre avuto il culo di evitarne uno nervoso, o senza cavallo. L'Ele l'ha già sentito chiamarlo Eleonora qualche mese prima mentre lui stava andando di sopra con una puttana, Eleonora, lei sì. E il cicciottello giù di sotto diceva qualcosa su lui che con l'Eleonora non scopa, fa scopa.
C'ha messo un po' l'Elegantone a capirla, e quando l'ha capita aveva altro da fare.
I due ragazzi ormai sono arrivati. Si fermano, il figlio del pederasta lo saluta con un "Haye", l'Ele gli presenta l'unica amica. La sei colpi saluta due volte, l'Ele si è trovato due cavalli nuovi.

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