sabato 23 maggio 2009

Il giro

Eccole le sue ore, non è dato di sapere cosa abbia fatto fino ad ora, e probabilmente non importa a nessuno. Adesso che la strada è vissuta solo dalle luci dei bar, dei pub e dalle ombre lunghe figlie di lampioni troppo distanti, il mondo gli sembra avere un po' di spazio anche per lui.
Mette allegria mentre come un bimbo prova a camminare senza pestare i giunti tra le pietre. Dopo 2 tentativi miseramente falliti l'allegria volta in tristezza. La sua vita se l'è già preso e portato via per questa notte, i primi bicchierini hanno già fatto il loro lavoro e il giro però è ben lontano dall'essere terminato. Sarà molto tardi per tutti quando la sua breve giornata sarà finita, tardi per tutti meno che per lui, che chiuderà gli occhi non per il sonno, ma perchè deve essere così, anche stanotte, e anche stanotte gli resterà solo la lucidità di non essere certo che domani li riaprirà.

Nessun commento: