mercoledì 21 marzo 2012

Lo scintilla

Lo scintilla comincia a credere che effettivamente potrebbe risparmiare molto in jeans se avesse un po’ meno da grattarsi le palle durante le giornate; lui pensa che lo chiamino Scintilla per quanto brilla la sua stella, che ha decisamente il tempo per tenere costantemente lucida, ma lo chiamano così perché il riflesso del sole su quella stella entra per tutta l’estate dalla finestra del Toxic tra le 3 e le 6 del pomeriggio; lo Scintilla sta sempre seduto sulla chaise longue che ha messo sotto il portico della centrale, non muove il culo da almeno 10 anni, a crossing deep lo chiamano così perché “è un coglione che sta seduto tutto il giorno”, anche se l’ultimo che gliel’ha detto non ha fatto in tempo ad arrivare alla “e” di coglione, lui invece è convinto che il soprannome nasconda un certo timore riverenziale. E se gli abitanti di crossing deep li prendi uno per uno, ha pure ragione. Nelle celle ci sono 4 ubriaconi del cazzo, e se il suo aiutante, uno che gira con la sedia a rotelle da quando non ha pagato il pattuito alla Serena, non arriva alla svelta, li butta fuori perché di certo lo Scintilla non cucina per gli ubriaconi. La Serena era la sua prima puttana, ormai non lavorava più molto, ma il pompino della serena è ormai leggenda che solca tutto il deserto e lei lavora sempre meno perché ne ha meno voglia, non per mancanza di clienti. Oggi lo Scintilla farà un salto al Lady S, la Serena oggi gli da l’ultima quota e si libera, lei, il locale e le gemelle; le è costato 5000 pezzi il giochino ma alla fine per un bordello da 6 stanze con saloon, la propria libertà e quella delle tre gemelle, le tre puttane più ambite fino a Novac, lo Scintilla le aveva chiesto proprio poco, c’era una specie di amicizia tra i due. Lui non pagava mai, e lei a volte si poteva anche rifiutare di offrirgli quello che era venuto a cercare, questa cosa si avvicina molto ad una solida amicizia a crossing deep. Lui si prenderà i soldi di lei, e le provvigioni delle sue ultime tre puttane, come sceriffo non guadagna un cazzo, ha i suoi 5000 pezzi, le sue tre puttane e la sua stella, il progetto è semplice: vendere quelle tre, fare un salto a death city, caricare dieci ragazzine sui cavalli e riportarle a crossing deep dove avrebbe comprato un bordello molto più grande, molto più bello è sufficiente a godersi la pensione senza fare niente. L’informazione delle ragazzine gli era costata molto, 6 mesi prima un incappucciato che riuscì non si sa come ad evitare di presentarglisi gliel’aveva venduta per 100 pezzi, e lo Scintilla vide l’acquisto a scatola chiusa subito come un buon affare. A ripensarci il suo comportamento gli sembra strano ma quando è andato a death town e le ha viste, beh, effettivamente l’incappucciato era stato di parola. Dieci ragazzine rimaste orfane dopo un gran casino successo quando la città ha cambiato nome. Per ora se ne stanno prendendo la massima cura i tre incappucciati rimasti sul posto, ma è bastato freddarne uno ed offrire 200 pezzi a testa agli altri due per convincerli. Tra poco tornerà a riprendersi le ragazzine, e staranno bene. Da come è morto il loro compare gli altri due incappucciati hanno capito bene che devono essere perfette al momento della consegna. Lo scintilla alza il culo dalla chaise longue e si incammina scrollandosi la polvere di dosso verso il Lady S.

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