giovedì 11 marzo 2010

Déjà vu

Vi ricorda qualcuno?





Tribunale di Roma, ore 12.50 di sabato 27 febbraio. Da cinquanta minuti è scaduto il termine per la presentazioni delle liste. In piena contestazione per il ritardo con cui Alfredo Milioni tenta di consegnare la documentazione, lo stesso delegato spiega - non senza contraddizioni - come sono andate le cose. Incalzato dalle domande, dice che è uscito una prima volta per prendere i lucidi dei simboli che aveva dimenticato, e poi una seconda volta portando con sé le accettazioni. "Ne ho approfittato per mangiare qualcosa e sono tornato in tutta tranquillità". Fatto sta che, dopo mezzogiorno, né lui né l'altro delegato erano in tribunale; nessuno le ha consegnate all'interno dell'ufficio deputato in tempo utile (audio raccolto da Laura Mari, che ha filmato anche i momenti di bagarre al tribunale).

Fonte.


C'è però Silvio che da par suo distribuisce colpe a destra e a manca, questa è solo l'ultima.


ROMA - "Stanno tentando di fare una grande insopportabile porcheria". Lo dice Silvio Berlusconi dal palco della riunione del Pdl Lazio, dove è presente anche Renata Polverini. Il tema, dunque, è ancora quello delle liste. a proposito del quale il capo del governo grida al complotto ("C'è dietro un disegno ben pensato") e torna ad attaccare la magistratura: "La sinistra e la sua mano giudiziaria non hanno perso il vizio. Non ne possiamo più di certi giudici e di certa sinistra". Addirittura, per il premier, "la magistratura di sinistra sta dettando i tempi di questa campagna elettorale, prima inventando una tangentopoli che non c'è, ora inventandosi questa situazione di rigetto delle nostre liste".
Fonte.

Ora io mi chiedo, ma Silvio Berlusconi, che sbraita a destra e a sinistra (soprattutto) si rende conto di aver dato un posto da dirigente ad un tizio che si comporta come Homer Simpson?
Uno che si presenta agli ultimi 5 minuti disponibili e poi sostiene di aver fatto tardi per aver fatto uno spuntino per strada?

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