giovedì 24 settembre 2009

L'una di notte

Il colpo è deciso, secco; lo sbuffo di farina e la forma adesso più schiacciata della pasta testimoniano di un gran bel lavoro.
Questo fa, colpisce il pane, rintanato in quel buco male illuminato mentre il mondo sta dormendo fregandosene altamente di chi sia ad occuparsi di mettere il pane in tavola. Un colpo tira l'altro, il suo collega ce ne mette due o tre a trovare la forma giusta, lui sembra un automa in catena di montaggio, ne colpisce uno e poi avanti il prossimo, sotto a chi tocca. Questo era lui ai tempi d'oro, ben più nobili le sue vittime. Non si è mai accettato nella sua nuova veste che pure gli è venuto inspiegabilmente spontaneo vestire; lo sguardo spento con cui colpisce le sue creature non è figlio del faticoso risveglio all'una di notte ma dell'incapacità di vedersi li, a soli trent'anni, con quel grembiule infarinato, figlio della consapevolezza, che man mano si fa strada nella mente, che la colpa sia soltanto sua. Sono ormai lontani i tempi dei milioni, delle Ferrari, dei successi, delle donne, del ring, degli steroidi anabolizzanti e dell'ultimo prelievo alla fine dell'ultimo match, due anni fa.
Il labiale tradisce una bestemmia, e passa al colpo successivo.

CapaRezza - Follie Preferenziali

Dal momento che youtube mi impedisce di caricarlo avendomelo censurato sia a gennaio, quando lo montai, che oggi, ci provo qui, e avviso i naviganti che questo "video" che sarebbe meglio definire "slideshow" contiene immagini forti non adatte ad un pubblico minorenne o facilmente impressionabile, chi ne inizi la visione, è stato informato.


venerdì 18 settembre 2009

Il Matemago



Sarebbe tutto molto comico se non fosse che Vespa in virtù di garante dello spettatore si impantana in un delirio di leccaculismo misto ad incompetenza tale da ridefinire la parola imbarazzante.