mercoledì 29 aprile 2009

Nuove leve e vecchi "papi".




Ecco la bella Noemi, la diciottenne
che chiama Berlusconi «papi»
«Per me Silvio è un secondo papà: mi telefona e lo raggiungo. Poi insieme cantiamo le canzoni di Scugnizzi»


Dal nostro inviato
PORTICI — Il suo motto è «Amali tutti, ma non sposar nessuno». Noemi Letizia è una statuaria ragazza, di scintillante bellezza, figlia di un dipendente comunale di Napoli e di una bella signora di Portici, ex miss Tirreno, titolare di un negozio di cosmetici a Secondigliano che le fa da assistente-ombra. È per i diciotto anni di Noemi che Silvio Berlusconi è atterrato in gran segreto a Capodichino domenica sera e ha raggiunto il locale sulla circumvallazione di Casoria dove la festeggiata aveva radunato un centinaio di invitati.

Nell’appartamento di via Libertà a Portici Noemi ci accoglie in cucina, benché si faccia trovare già pronta, in abito lungo e capelli sistemati a boccoli dal parrucchiere, per la trasmissione tv «Stelle emergenti», condotta da Francesca Rettondini, che tutti i martedì su TeleA la impegna come ballerina-valletta-showgirl. «È stata la sorpresa più bella, quella di papi Silvio».

Noemi, lei chiama ‘‘Papi’’ il presidente Berlusconi?
«Sì, per me è come se fosse un secondo padre. Mi ha allevata».

Ha mai conosciuto qualcuno dei figli del Cavaliere?
«No, mai. Anche se lui mi ripete che gli ricordo Barbara, sua figlia. Che ora studia in America».

Com’è nata la vostra amicizia?
«È un amico di famiglia. Dei miei genitori». «Diciamo», interviene mamma Anna, «che l’ha conosciuto mio marito ai tempi del partito socialista. Ma non possiamo dire di più».

Non capita a tutte le belle ragazze di ritrovarsi il presidente del Consiglio alla festa di compleanno?
«Infatti, io alla mia non l’aspettavo. È stata una vera sorpresa. Né ho mai raccontato in giro di questa amicizia così forte con Papi Silvio. Nessuno mi avrebbe creduta. Ora, invece, l’hanno visto tutti...»

Cosa le ha regalato?
«Una collana d’oro con un ciondolo».

Berlusconi è sempre stato presente alle sue feste di compleanno?
«No, ma non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un’altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni».

Suo padre non è geloso?
«Assolutamente no. È devotissimo di Papi Silvio».

E la mamma?
«Assolutamente no», risponde la signora Anna, «e poi gelosi di chi, di Silvio?». In cameretta, incorniciata, anche una foto con dedica del premier: "Ad Anna con gli auguri più affettuosi - 20 novembre 2008 - Silvio Berlusconi».

Noemi, lei frequenta il quarto anno della scuola per grafici pubblicitari?
«Sì, la Francesco Saverio Nitti di Portici e sono la prima della classe. La mia insegnante di italiano dice che ho inventato il ‘‘metodo letiziano’’: ho una grande capacità espressiva. Mi piace molto studiare».

Sa chi fu Nitti?
«Nitti...Nitti... Lo abbiamo anche studiato a scuola».

Fu un grande meridionalista e presidente del Consiglio.
«Ah, sì».

Cosa vorrà fare da grande?
«La showgirl. Ho studiato danza, ho iniziato a 6 anni. Ora sto seguendo un corso per guida turistica: al Maggio dei Monumenti sarò impegnata nel Duomo di Napoli. Mi interessa anche la politica. Sono pronta a cogliere qualunque opportunità, a trecentosessanta gradi. Ma non scenderò mai a compromessi».

Sa che ha provocato una fiammante polemica il fatto che Berlusconi vorrebbe candidare letterine e donne dello spettacolo alle europee?
«Fa bene, vuole ringiovanire. E poi se Papi pensa di fare così, stia certo che non sbaglia. Sceglie queste ragazze perché intelligenti e capaci. Non solo perché belle. Il mio motto in politica sarà: ‘‘Meno tasse, più controlli’’. Basta con i furbi che non rispettano le regole».

Lei vuole diventare showgirl e avviarsi all’attività politica. E lo studio?
«Papi Silvio mi ripete sempre che la prima cosa è studiare. Lo sa che ha fondato una università a Milano? L’anno prossimo vorrei frequentarla. Mi iscriverò a scienze politiche».

Noemi, lei ha girato anche un cortometraggio?
«Si chiama Scaccomatto. È stato presentato a Venezia a dicembre scorso. Io interpreto il ruolo della fidanzata di un politico. È tutta una storia di mafia, di intrighi, di caccia ad un diamante».

Insomma, una trama di grande attualità. Torniamo a Berlusconi?
«Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme».

Quali canzoni?
«Non ricordo il titolo della sua preferita: aspetti che vedo sui suoi cd. Li ho tutti. Ma come fa quella... ‘‘Mon amour, lalalala’’»

Lei quali canzoni preferisce?
«A me piace la musica italiana. Non le canzoni classiche. I miei cantanti preferiti sono Laura Pausini, Tiziano Ferro, Nek. E poi c’è la colonna sonora di Scugnizzi, che io canto spesso con Papi Silvio al pianoforte o al karaoke».

Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?
«Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o bunga-bunga?’’. Il ministro sceglie: ‘‘bunga-bunga’’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’. Ma il capo tribù: ‘‘Prima bunga-bunga e poi morire».

Nei momenti di relax, Berlusconi cosa le confida?
«Fa tanto per il popolo. È il politico numero uno. Non dorme mai. Io non riuscirei a fare la sua stessa vita. Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore».

Perché?
«Ho perso un fratello, Yuri, sette anni fa. A causa di un incidente stradale. Ora è il mio angelo custode».

Noemi, per quale squadra tiene?
«Sono patriottica, tifo Napoli. Poi, la mia seconda squadra è il Milan».

Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali?
«No, preferisco candidarmi alla Camera, al parlamento. Ci penserà Papi Silvio».

Angelo Agrippa


Onestamente io non so come commentare, diciamo che Veronica Lario ha già detto a sufficienza.

giovedì 23 aprile 2009

Lo triplichi

Voglio citare questo articolo di Pino Corrias.


21 aprile 2009, in Pino Corrias
Niente dati sul premier in tv



Sono al telefono con un ricercatore dell’Istituto *** gli chiedo dati sulla permanenza in video di Silvio Berlusconi in queste ultime tre settimane, la prima riguarda il congresso di fondazione del Pdl, il G20 a Londra, il vertice Nato a Strasburgo, le altre due sono quelle del post terremoto.
Mi dice piano: “Ho capito” e poi resta in silenzio. Immagino stia consultando fogli, invece sento il suo respiro regolare e nessun altro rumore.
Perché parla piano? gli chiedo.
E lui: “Perché non dovrei essere al telefono con lei”, mi dice. Poi va in pausa, come in un fermo immagine, anche se sento piccole voci in sottofondo: “Perché qui il clima è molto cambiato, mi spiego?…”.

Provo a sbloccarlo: perbacco, e come sarebbero questi dati?
“I dati sono clamorosi…”. Quando dice “clamorosi” rallenta di più.
Clamorosi come?
Mi ignora: “Non credo che usciranno. Non ora”.
Non lo crede. E infatti di dati, fino a questo momento non ne girano affatto. Dimostrerebbero come e quanto il Cavaliere abbia presidiato, senza alcuna interferenza, le sei reti nazionali ogni giorno e ogni notte, in diretta e in replica, nei tg e nei contenitori del mattino, del pomeriggio, nelle prime e nelle seconde serate. Nei panni:
1. del capo carismatico che fonda il suo partito in nome del suo popolo, cantando sull’attenti sul palco, davanti alla platea in festa, con la mano sul cuore, inondato dalla luce dei riflettori e dai sorrisi delle sue giovani fanciulle governative;
2. del crocerista in gita internazionale, che fa gli scherzi alla comitiva, ride, disturba, arriva in ritardo alla foto di gruppo per fare il bullo al telefono e risolvere da solo crisi delicatissime;
3. del padre della patria sul luogo della tragedia nazionale che piange col suo popolo; del capo cantiere che organizza i lavori, le tende, la scuola, gli scavi; della guida che rassicura; del buon re che allevia e che promette; del dentista che cura; del timoniere che conduce.

Ripete: “Clamorosi”.
Clamorosi quanto?
“Lei pensi a un tempo e poi lo raddoppi, lo triplichi”.
L’opposizione?
“Cosa intende per opposizione?”
Franceschini, Di Pietro, chi altro?
“L’opposizone che conta per lui è Bossi. Che infatti è sparito. E’ l’unico che gli faccia ombra insieme con la crisi, sparita anche lei, lo ha notato?”.
Mi dice questi numeri o no?
“Fossi matto. Il mio è un lavoro precario e ci tengo. Se mi cita vengo a mangiare a casa sua, d’accordo?”.
Promesso.

mercoledì 22 aprile 2009

INIZIATIVA PER L'ABRUZZO

Oggi Max ha consegnato tutto quanto abbiamo raccolto, riuscendo, abbattendo i sedili, a caricare l'auto in queste condizioni:



Ed ha portato il nostro contributo di libri, giocattoli, qualche vestito per bimbi (e qualche capo mai messo per adulti) e prodotti per l'igiene personale (dentifrici, spazzolini, shampoo etc.) nei campi di Castelnuovo, dove ha lasciato i prodotti per l'igiene personale ed i vestiti per adulti, che non erano richiesti, ma visti i giorni di pioggia hanno gradito un'eccezione; e Poggio Picenze, che ha ricevuto il "grosso" della nostra iniziativa, e cioè libri, giocattoli e vestiti per bambini per poter avere una ludoteca per i bimbi del campo.

Ovviamente tutti ringraziamo Max per essersi sobbarcato praticamente tutto il lavoro di logistica ma tutto il Bar dei Fantamalati ringrazia quanti hanno voluto contribuire, con donazioni o con la pubblicità a questa nostra iniziativa.
Anche un solo sorriso o una mezz'ora serena regalata ad un bimbo in questa difficile situazione vale abbondantemente l'impegno che abbiamo messo, ma siamo convinti di essere riusciti a donare più di un sorriso e più di una mezz'ora di serenità.

Grazie di cuore a tutti.
Un ringraziamento particolare alla bimba di Sailor per il gesto meraviglioso.

lunedì 20 aprile 2009

Stai attenta tu!



Riesce a far tenerezza Tremonti che prima spera nessuno abbia sentito, poi non sa come uscire dal favoloso mondo di Silvy...

INIZIATIVA PER L'ABRUZZO

Aggiornamento: tutti i libri per bambini,e non solo, i giocattoli e i vestiti che ho raccolto ad Arezzo sono stati portati a Max, a Roma, che sta ancora aspettando gli ultimi pacchi dai più ritardatari e Mercoledì mattina partirà alla volta di L'Aquila.
Con una certa gioia vi comunico che ha una certa difficoltà a gestire la cantina dopo aver alloggiato tutte le nostre donazioni e si è già convinto ad affittare un furgone, dovendo escludere la possibilità di portare tutto su in auto, se pur grande.
Vi terrò aggiornati.
Personalmente voglio ringraziare Agnese, Andrea, Federico, Francesca, Giulia, Giulia, Lucrezia, Paola, Piero, Riccardo, Rossella, Sara, Tania, per il loro contributo e chiunque altro abbia pubblicizzato questa iniziativa in tutta Italia, grazie a tutti stiamo riuscendo a realizzare un piccolo progetto che, a mio giudizio, vale più di migliaia di enormi buoni propositi che non è detto portino a dei veri risultati.

La bacchetta

martedì 7 aprile 2009

INIZIATIVA PER L'ABRUZZO

Onestamente non so se qualcuno legga questo blog ogni tanto o sia solo un mio esercizio di battitura ma con un gruppo di amici, una piccola comunità virtuale, si sta cercando di creare una piccola biblioteca per la tendopoli "edificata" nel campo da rugby de L'Aquila. Un ragazzo di questa comunità ha conoscenze sul posto e tra una decina di giorni partirà da Roma portando quello che raccoglieremo. La nostra idea era di provare a portare una piccola biblioteca, particolarmente per bambini, nella tendopoli.
Pensiamo che di soldi ce ne siano anche troppi e che in Italia il problema non sia la mancanza, ma la sparizione degli stessi; tra fondo europeo e nazionale già sono centinaia i milioni di euro disponibili per il primo anno e ci saranno altri fondi e successive finanziarie, penso, personalmente, che mandando aiuti non si possa avere la stessa efficacia che portandoli fisicamente. I soldi per la ricostruzione ci sono sicuramente, e non sarebbero i pochi della nostra comunità a fare la differenza e allora abbiamo pensato di provare un piccolissimo progetto cui probabilmente in questi primi momenti non stanno pensando in molti. Si cerca di trovare uno svago, un diversivo, un passatempo, un'occasione di evasione, o anche solo di prendere sonno a persone che purtroppo dovranno passare parecchio tempo in condizioni molto complicate.
La nostra idea è quella di provare con questo piccolo progetto, con la certezza che uno di noi consegnerà a mano ai responsabili del campo i nostri libri, speriamo di riempirgli la macchina e quindi cerchiamo l'aiuto di tutti, se qualcuno ha qualche libro letto che non è interessato a tenere, o vuole spendere due soldi per un libro per bambini poi noi ci occuperemo di farli arrivare a L'Aquila.
Il nostro progetto è per una piccola biblioteca, e ci piacerebbe dare la precedenza ai bambini, ma qualunque aiuto, che siano vestitini, fumetti o giocattoli soprattutto (ma anche se avete già letto una rivista mensile, recente ovviamente, e volete spedirla, sarà ben accetta) è gradito comunque.
Per gli aretini, che sicuramente sanno come contattarmi, si cercherà un modo di fare staffetta con il nostro amico a Roma, per gli altri che fossero interessati posso fornire un indirizzo dove spedire un pacco con i libri.
Se volete partecipare rispondete a questo post indicando un indirizzo di posta elettronica dove posso mandarvi l'indirizzo del ragazzo che materialmente si occupa della consegna sul posto, vi risponderò al più tardi dopo qualche ora.
Altrimenti mandatemi una mail qui per qualsiasi informazione:

verde83.riccardo@gmail.com

Considerate che contiamo di partire intorno al 20 aprile, quindi per le spedizioni fate conto che entro il 20 sarebbe bene che i pacchi fossero a Roma all'indirizzo che vi darò. Max ha dato disponibilità a fare poi altri viaggi, ma più riusciamo a fare con il primo invio e meglio sarà.

Ringraziamo tutti e mandiamo un abbraccio alle persone colpite più o meno direttamente da questa tragedia.

I picchi



I picchi????I picchi d'ascolto????Riotta i picchi te ce li hai in testa!!!!

lunedì 6 aprile 2009

Mani basse

Arranca in salita col piglio di chi sa che "ai miei tempi...".
Non si rassegna ad un fisico che non è più in grado di produrre quelle tirate, quelle progressioni, quegli scatti a mani basse sul manubrio. Il fisico è figlio di tanti acciacchi, di qualche chilo di troppo e di qualche anno sul groppone, ma la testa, quella no. La testa è sempre quella del vincente. La testa del vincente sui pedali però.
Sono passati 10 anni dal ritiro e dall'ultima soddisfazione che la vita gli abbia regalato. 10 anni di nostalgia, quasi di rimpianto, 10 anni poco luminosi.
Oggi arranca, suda, sbuffa, ignora il cardiofrequenzimetro che reclama a gran voce la sua attenzione. Oggi pensa che domani potrà limare 10 secondi su quella salita; oggi decide che quella ruota ad alto profilo vista ieri al negozio sarà sua e gli regalerà mezzo chilometro all'ora in pianura; oggi c'è il sole, e non si accorge del sorriso spontaneo che gli segna il viso tra uno sbuffo e l'altro; oggi pedala.